I cristalli di CBD sono la forma più pura e pulita di estrazione di CBD dalla pianta di cannabis. Essi raggiungono un livello di purezza > 99% e contengono solo una piccola traccia di tutti gli altri cannabinoidi.
Il processo più noto per raggiungere questa purezza è l’estrazione con CO2. Nel processo di estrazione con CO2, tutti i componenti della pianta di cannabis vengono filtrati, ottenendo una forma di cristalli polverosi, simili a granuli di zucchero a forma di diamante. La maggior parte dei prodotti al CBD disponibili in commercio vengono creati utilizzando cristalli di CBD.
Secondo tutti gli studi a livello mondiale, non vi è nessuna evidenza di tossicità per gli esseri umani, tuttavia, abusandone, si potrebbe avere un rilassamento maggiore del previsto. Quindi, come con tutti i prodotti in commercio, per trovare la dose ideale, bisognerebbe sempre iniziare con una quantità minore, in caso aumentando, fino a raggiungere l’effetto desiderato. Il passo successivo dopo la prima somministrazione è prestare attenzione al proprio corpo e ai segni che indica. Gli effetti possono essere immediati o potrebbero essere necessarie fino a 3 ore per manifestarsi, a seconda del metodo di consumo.
Esistono numerosi modi per consumare i cristalli di CBD, che li rendono il metodo più versatile per consumare CBD.
I metodi più comuni sono:
Sciogliere i cristalli di CBD sotto la lingua (per via sublinguale). In questo modo, entrano direttamente nel nostro flusso sanguigno, rendendo gli effetti quasi immediati.
Infondere cristalli di CBD negli edibili
Come la cannabis, possiamo infondere cristalli di CBD nell’olio di cocco o nel burro. I cristalli possono essere infusi in qualsiasi grasso naturale. In questo modo è possibile farci torte o biscotti.
Nota: come tutti i prodotti commestibili, questo metodo potrebbe richiedere 1-2 ore affinché i cristalli di CBD ottengano l’effetto desiderato.
Vaping: Mescolare i cristalli di CBD con gli e-liquid
I cristalli di CBD possono essere miscelati con e-liquid. Qui è necessario aprire una parentesi: mentre il discioglimento negli oli (ad esempio olio di cocco o di canapa) risulta piuttosto agevole anche volendo raggiungere percentuali molto elevate di concentrazione, nel caso degli e-liquidi il processo è molto più complesso e le percentuali raggiungibili sono piuttosto basse se si vuole ottenere un prodotto fluido ed equilibrato. Inoltre è necessario avere una adeguata attrezzatura e seguire una metodologia di lavoro molto precisa altrimenti si buttano solo soldi e quello che si ottiene è una “pappetta” che ha il solo risultato di otturare qualsiasi dispositivo di inalazione. Pertanto è sconsigliato il fai da te soprattutto dal momento che vi sono in commercio prodotti concentrati già preparati con cristalli di CBD disciolti correttamente da laboratori attrezzati.
Aggiungere cristalli di CBD a un prodotto per fumatori
Molte persone utilizzano i cristalli mescolandoli al tabacco e/o alle infiorescenze per poi fumarli.
Info sull'autore